Protesta nel carcere di Regina Coeli: custodi in lotta per i propri diritti
L'associazione "Abbattiamo le mura" di Alex, in collaborazione con l'Associazione per i Diritti Umani, ha dato voce a una segnalazione proveniente dal carcere romano di Regina Coeli. I detenuti sono in protesta per rivendicare i propri diritti, con particolare attenzione a un caso allarmante.
Un detenuto, Pino Moccia, affetto da una grave patologia, si trova in isolamento dal 29 giugno 2024 solo per aver richiesto il diritto alle cure mediche. Moccia riferisce che, durante un trasferimento in infermeria dove ribadiva la necessità di cure ospedaliere, è stato aggredito verbalmente e fisicamente da quattro guardie penitenziarie. Da quasi un mese, il detenuto si trova in isolamento, privo di cura e abbandonato a se stesso.
Questa situazione ha scatenato la protesta degli altri detenuti di Regina Coeli, evidenziando una crisi che affligge l'intero sistema carcerario italiano. Le carceri del paese ospitano attualmente oltre 62.000 detenuti, a fronte di una capienza massima di 45.000 posti.
L'emergenza nelle carceri italiane è testimoniata anche dai tragici numeri dei decessi: dall'inizio dell'anno si contano 120 morti, di cui 63 suicidi, e 8.954 tentativi di suicidio.
Per affrontare questa drammatica situazione, l'associazione "Abbattiamo le mura" di Alex e l'Associazione Diritti Umani di Nadia Di Rocco stanno presentando proposte di legge in Parlamento, nel tentativo di trovare soluzioni concrete a un problema che non sembra trovare pace.
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